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Christopher Bailey, direttore creativo di Burberry, risponde direttamente alle domande che gli oltre quindici milioni di fan del brand gli pongono su Facebook. Zegna organizza su Google+ un vero e proprio talk show in diretta coinvolgendo blogger, giornalisti, opinion leader. Tiffany affida a due super blogger come Scott Schuman (The Sartorialist) e Garance Doré l'immagine della sua comunicazione in uno dei periodi più importanti dell'anno per il brand, quello di San Valentino; mentre Louis Vuitton, per lanciare una nuova linea di borse, sceglie tre celebrities del web come Elin Kling, Miroslava Duma e Hanneli. Anche Cartier sceglie la rete per lanciare la sua "Odyssée", un cortometraggio che racconta il dna del marchio. La comunicazione dei brand di lusso e della moda è diventata sempre più digitale. Se marchi come Burberry già oggi investono online il 60% del loro imponente budget dedicato ai media, quasi tutti gli altri stanno interiorizzando concetti come e-commerce, social media, digital pr, cercando di trasformarli nei nuovi capisaldi della loro comunicazione. Mentre il commercio elettronico continua a crescere e gli user generated style leader influenzano con i loro blog in maniera determinante il processo d'acquisto, tanto che oltre il 67% degli europei e il 63% dei cinesi, prima di acquistare un bene di lusso in una boutique, cercano informazioni online.